Burro di Frutta Secca: salute e gusto in un barattolo
Il burro di frutta secca è diventato uno degli alimenti più in trend del momento: consigliato nelle diete e apprezzato per la sua versatilità in cucina.
Scopriamo insieme i quattro “perché” dovresti cominciare a mangiarlo.
PERCHÉ FA BENE:
La frutta secca fa parte dell’elenco dei cosiddetti “CIBI SMART” del programma SmartFood (https://smartfood.ieo.it/), un progetto di ricerca promosso dallo IEO (Istituto Europeo di Oncologia di Milano) che si occupa di fare corretta divulgazione scientifica per promuovere la salute e la ricerca sugli alimenti che custodiscono molecole in grado di attivare i geni della longevità.
Di contro c’è un aumento dell’interesse dei consumatori per la frutta secca che ha portato l’industria alimentare a proporre nuovi modi di utilizzo come il burro di frutta secca.
Il burro di frutta secca è diventato uno degli alimenti più popolari in molte diete sane e bilanciate. Le sue numerose proprietà nutrizionali lo rendono la scelta preferita per molte persone, come ad esempio quello di arachidi, un prodotto tipico della cultura americana, entrato nelle nostre case grazie alla moda degli alimenti “fit”: prodotti dal tenore proteico elevato, amati dagli sportivi e dai salutisti.
Il burro d’arachidi infatti non è solo una bomba energetica, ma anche un’ottima fonte di proteine e grassi buoni, con un contenuto di carboidrati pressoché trascurabile: caratteristiche che ne fanno l’alimento ideale per chi vuole incrementare la massa muscolare.
Pur essendo un alimento molto ricco di calorie e grassi, è anche molto ricco di fibre e ha un potere saziante elevato.
PERCHÉ È BUONO?
A tutti è capitato di guardare serie TV americane in cui si mangia a volontà il burro di arachidi ma la diffusione del burro di frutta secca non dipende solo da una moda: è diventato così diffuso grazie alla sua versatilità e al suo sapore irresistibile. Ha un gusto delizioso e cremoso che deriva dai grassi naturali presenti nella frutta secca. Questo lo rende un’aggiunta gustosa a molte ricette dolci e salate. È ampiamente utilizzato in molte diete, inclusi regimi alimentari vegani, vegetariani e a base di proteine: il burro di frutta secca è per tutti! È un’alternativa gustosa alla crema di nocciole o alle creme spalmabili tradizionali che spesso contengono zuccheri aggiunti e grassi. Inoltre offre una varietà di opzioni, consentendo a chiunque di trovare il proprio gusto preferito.
PERCHÉ È VERSATILE
Il burro di frutta secca può essere utilizzato in molti modi diversi. È perfetto da spalmare sul pane, da aggiungere ad avena, yogurt, frutta fresca o come ingrediente per preparare smoothie cremosi e gustosi. Può anche essere usato come base per salse, condimenti o per arricchire piatti salati come zuppe o sughi per la pasta. Dalla colazione al dessert, il burro di frutta secca ha conquistato tutti. La sua consistenza cremosa e il sapore intenso lo rendono un elemento versatile in cucina, apportando una nota di sapore e una consistenza morbida a molti piatti.
PERCHÉ È FACILE DA PREPARE
Il burro di frutta secca è facile da reperire online e nei supermercati. Ma per chi volesse sperimentare in cucina, prepararlo in casa è facile e gratificante.
Ecco una semplice guida per farlo:
1.Scegli la tua frutta secca preferita: puoi utilizzare noci, mandorle, arachidi, nocciole, o anacardi. Assicurati che siano non salate e sgusciate.
2.Tosta la frutta secca: distribuisci uniformemente la frutta secca su una teglia e tostala in forno a 180°C per circa 10-15 minuti. Questo processo intensificherà il sapore.
3.Metti la frutta secca tostata in un mixer o un robot da cucina e frullala fino ad ottenere una consistenza cremosa. Se desideri un tocco di dolcezza, puoi aggiungere un cucchiaino di miele o una spolverata di cannella
4.Trasferisci il burro di frutta secca in un contenitore ermetico e conservalo in frigorifero. Si manterrà fresco e gustoso per diverse settimane.
https://www.veganok.com/burro-di-arachidi/
https://www.gazzetta.it/alimentazione/news/30-10-2022/creme-o-burri-di-frutta-secca-cosa-sono-e-come-inserirli-nella-dieta.shtml
