Sono tante le leggende che nei secoli hanno riguardato le noci. Scopriamo insieme come questi frutti, molto nutrienti, hanno attraversato la storia dei popoli.
Tutti sanno che le noci, ricche di minerali, vitamine e Omega 3, sono una preziosa fonte di energia per l’organismo. Ma non tutti sanno che le noci e il loro albero hanno attraversato la storia dei popoli e sono le protagoniste di miti e leggende. Partiamo dal nome: l’albero di noci, appartiene alla famiglia delle Juglandaceae Questa parola deriva dal termine latino Jovis Glans, che significa ghianda di Giove, simbolo di sacralità e di legame con il divino.
Nei secoli si è parlato molto delle noci come di “frutto delle streghe”: la credenza vuole che all’ombra del Noce, streghe e stregoni si riunissero per danzare e creare incantesimi. Secondo un’altra leggenda medievale, era considerato la dimora del diavolo e a causa di ciò, chi avesse avuto la sventura di riposarsi sotto le sue fronde si sarebbe risvegliato in preda a stati demoniaci. Anche la tradizione popolare vuole che dormire sotto un Noce provochi malessere, spossatezza, emicrania e febbre. La stessa credenza vieta poi di costruire delle stalle in prossimità di un Noce che, a causa delle sue radici, che si infiltrano nel terreno, potrebbe uccidere tutti gli animali.
Ma cosa c’è di vero in questa leggenda? Esiste una spiegazione scientifica che giustifica la credenza popolare: nelle foglie e nelle radici di questo albero è presente una sostanza nociva, la Juglandina, che può anche portare alla morte degli alberi che si trovano nelle sue vicinanze: per questo motivo l’albero di noci cresce in solitudine e in zone isolate.
È singolare anche notare come l’albero delle noci abbia creato un aggettivo nel nostro vocabolario: dalla parola noce deriva il termine “nocivo”.
Anche nella mitologia greca e latina, si parla dell’albero di noci attraverso il mito di Dioniso e Caria; Caria, Orfe e Lico erano le tre figlie del Re della Laconia. La bella Caria era amata da Dioniso e questo rendeva Orfe e Lico terribilmente gelose. Così Dioniso le punì, trasformandole in pietra. Caria, venutolo a sapere, morì dal dispiacere.
Dioniso, per rendere immortale il suo amore per Caria, decise di trasformarla in un albero di noce. Toccò ad Artemide informare il Re e la Regina della morte di Caria. Così in Laconia venne costruito un tempio che celebrava la dea Artemide e la principessa Caria. Fu realizzato con le colonne in legno di noce aventi la forma di figure femminili e vennero chiamate cariatidi.
Ma ci sono anche leggende positive: si pensa che sognare le noci sia premonitore di nuove sorprese che potranno essere utilizzate a proprio vantaggio.
Le noci hanno un profondo significato simbolico quali contenitori che in molte favole e leggende racchiudono tesori. Le noci hanno proprietà difensive, dalla cattiva sorte o dal malocchio. Nel sud Italia l’usanza popolare vuole che le donne portino in tasca una noce contro le malattie e il malocchio e il gesto di gettare una noce in terra concorre alla crescita feconda del terreno. Nel Seicento c’era una scuola di medicina che credeva che l’analogia di forma potesse avere una qualche influenza sulle cure e terapie: per questa ragione si credeva che la noce avesse proprietà benefiche per la testa ed il cervello in quanto ad esso somigliante.
Adesso che conosci le leggende costruite nei secoli intorno alle noci, sarà ancora più interessante mangiarle.
https://padrepeppe.it/noce-frutto-delle-streghe-e-le-sue-leggende
https://www.nucisitalia.it/cera-una-volta-la-frutta-secca-il-mito-oltre-la-scienza/
https://www.fruttaebacche.it/blog/la-noce-streghe-miti-leggende-n244
https://www.rai.it/dl/televideo/ScuolaVolo/Scuola_Volo3/Racconti/3A_Gi1.htm
Manuela Fiorini (2013), Ti do una noce! Storia, leggende e ricette del frutto più magico, Modena, Damster Edizioni.